La morte di Anania e Saffira (At 5,1-11)

Come interpretare l’episodio di Anania e Saffica (At 5,1-11)? Mi sconcerta l’immagine di questo Dio che punisce senza misericordia. È un evento reale? Che messaggio ci vuole comunicare?   Lucia T.

L’episodio dei due coniugi che muoiono uno dopo l’altro nel momento in cui Pietro smaschera il loro tentativo di ingannare gli apostoli (e, in definitiva, lo Spirito Santo) – riguardo alla presunta donazione totale dei loro beni, peraltro non richiesta – risulta sconcertante, in quanto appare come una condanna divina inappellabile, e come tale inconciliabile con la stessa prassi di Gesù e della Chiesa (cfr Lc 17,3; Mt 18,15-17).
Probabilmente il racconto ha avuto origine da un evento reale, cioè la morte improvvisa di queste persone subito dopo il severo rimprovero (Pietro non infligge nessuna punizione, soltanto esercita la profezia) e forse il loro distaccarsi dalla comunità, un evento tragico poi interpretato come conseguenza dell’azione commessa: così venne riproposto come un severo ammonimento per tutti i cristiani contro i peccati di millanteria e ipocrisia che hanno come oggetto un’offerta di sé al Signore (cfr At 5,11).

[Famiglia Cristiana del 27/05/2012]

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