Non capisco che cosa vuol dire Giuseppe, uomo “giusto” (cfr. Mt 1,18-25), voleva “licenziare in segreto” Maria. Loretta Gozzi – Carpi
La reazione di Giuseppe è stata oggetto di secolare disputa tra gli interpreti; la spiegazione più probabile, che tiene conto della non-conoscenza da parte di Giuseppe di ciò che è descritto al versetto 18b, è che lui, di fronte al fatto della gravidanza della sua fidanzata-sposa, decide di licenziarla e lasciarla libera, pur rinunciando al ripudio ufficiale (pubblico ludibrio, processo e perfino la possibilità della lapidazione per adulterio, cfr. Dt 22,23-24); il suo essere “giusto” si esprime non in un’applicazione rigorosa di una giustizia etico-legalistica (che poteva essere implacabile), ma nel non volerle arrecare del male.
Il seguito della narrazione dimostra che Giuseppe è giusto in quanto rimane disponibile ad accogliere il disegno di Dio, la sua volontà (in questo caso l’origine divina di questa gravidanza, di cui poi era venuto a conoscenza), anche quando si manifesta in modo straordinario e sconvolgente.
[Famiglia Cristiana del 09/10/2011]