Capitolo e versetti della Bibbia

Come e quando si è arrivati alla suddivisione dei libri biblici in capitoli e versetti?   Amedeo Votta

Nei manoscritti più antichi tutta la Bibbia – sia quella ebraica sia quella greca – si presenta in “scrittura continua”, cioè senza spaziature né suddivisioni in capitoli e versetti.
La lettura pubblica della Torah (il Pentateuco) è andata codificandosi nella preghiera sinagogale del sabato (dal II secolo a.C.) fino ad assumere a partire dal Medioevo una suddivisione del testo in porzioni (in ebraico parashà), stabilita in un ciclo annuale.
In ambito cristiano la suddivisione in capitoli la si deve al vescovo inglese Stephen Langton nella prima metà del XIII secolo, mentre quella ulteriore in versetti venne compiuta a Lucca dal domenicano Sante Pagnini nel 1528.
La prima Bibbia completa con l’attuale divisione in capitoli e versetti, è quella pubblicata in francese da Robert Estienne nel 1553.
Da allora, e grazie alla stampa, tale suddivisione si è affermata fino a oggi, e per la sua praticità è adottata anche dagli ebrei per le loro edizioni della Bibbia.

[Famiglia Cristiana del 07/08/2011]