Il significato dei numeri

Che significato hanno i numeri particolari 3, 7, 12 eccetera (esempio 3 virtù teologali, 7 doni dello Spirito e 7 sacramenti, 12 tribù e 12 apostoli) nella mistica della religione in genere e in quella della Bibbia e del cristianesimo?   G.M.G.

Il simbolismo e l’aurea magica connessi con i numeri sono un fenomeno antichissimo, legato ai ritmi cosmici, documentato già in Mesopotamia, in Grecia e in genere nell’Antico Vicino Oriente, che è il mondo della Bibbia.
Nell’AT il 3 è abbinato a Dio, il 3 volte santo (Is 6,11), che appare ad Abramo sotto forma di 3 personaggio (Gen 18) ecc.; nel NT il 3 è una cifra del Dio trinitario, ma anche della triade etica di fede speranza e carità (1Cor 13,13).
Il 7, a partire da elementi cosmici (cf. la fase lunare), è un simbolo di pienezza molto diffuso nella Bibbia; ripreso per scandire la creazione (Gen 2,2s), per esprimere l’onniscenza di Dio (7 occhi, cf. Zc 4,10; Ap 5,6), la luce (Es 25,37; Is 30,26), l’abbondanza del dono di Dio (Mc 8,8) ecc.
Il 12, già dai segni zodiacali babilonesi, nella Bibbia è utilizzato come simbolo di perfezione (12 figli di Giacobbe, tribù, apostoli), specialmente nell’Apocalisse (cf. Ap 7,4s: l’agnello adorato da 12.000 per ogni tribù = 144.000, ecc.).

[Famiglia Cristiana del 17/07/2011]

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