Si può vedere nel ritrovamento di Gesù al tempio il Bar Mizwah? Annalisa
La cerimonia del Bar Mizwah (letteralmente “figlio del precetto”), celebrata quando il ragazzo ebreo compie i 13 anni (diventa adulto dal punto di vista religioso e legge per la prima volta la Torah), non ha un’origine biblica, ma tradizionalmente viene ricondotta a un insegnamento rabbinico del II secolo d.C., contenuto nel Talmud.
L’uso dell’espressione nel senso attuale non risale a prima del XIV secolo, mentre la sua forma odierna di festa solenne si sviluppa soltanto nel XIX secolo, soprattutto nel giudaismo mitteleuropeo e americano.
Se al tempo di Gesù non c’era ancora la festa, certamente già allora a partire da quell’età i ragazzi erano tenuti all’osservanza dei precetti della Legge.
Luca, riportando l’episodio del ritrovamento al tempio di Gesù dodicenne (Lc 2,41s), non ha dunque in mente il Bar Mizwah (che non esisteva ancora), ma intende soprattutto indicare che Gesù – già da ragazzo – lasciava trasparire qualcosa del suo mistero e della sua passione, legati al suo rapporto filiale con il Padre.
[Famiglia Cristiana del 26/06/2011]