La Cei traduce Mt 10,29: «neanche un passero cadrà a terra senza il volere del Padre», ma in greco il verbo non c’è. La morte non è voluta da Dio, anche se avviene alla sua presenza. don Giovanni
L’osservazione è giusta; letteralmente bisognerebbe tradurre: “…senza il padre vostro” (Vulgata). Gesù si rivolge agli inviati in missione (Mt 10) ed esorta a non aver timore delle persecuzioni e sofferenze (fino al martirio), se bisogna temere qualcuno, questi non è il demonio o altri avversari terreni – che in definitiva non possono nuocere veramente (cf. Mt 10,28) – ma solo Dio (aver rispetto cioè della sua infinita grandezza ed essere disposti ad obbedirgli); Dio rimane sovrano assoluto sulla vita e sulla morte, ma egli si rivela altresì come Padre, che si cura non solo dei suoi figli (gli inviati), ma addirittura della sorte dei passeri. La sottolineatura dunque è sulla sovranità e cura da parte di Dio (e solo indirettamente della sua presenza); la Bibbia francese (de Jerusalem) sottolinea l’onniscenza di Dio (… à l’insu de votre Père); mentre le versioni italiane, e quelle in tedesco e inglese, hanno interpretato inserendo il termine “volere-volontà”.
[Famiglia Cristiana del 22/08/2010]