Nei Vangeli molto spesso Gesù critica gli scribi e i farisei. Ma chi erano costoro? Luciano G.
Nei Vangeli sono molti i passi in cui Gesù si scontra con gli scribi e i farisei, visti come rappresentanti di una religiosità legalistica e ipocrita (cf. Mt 23,1-38: più brevemente Mc 12,38-40 e Lc 20,45-47).
Gli scribi erano una classe di uomini esperti in tutto ciò che riguardava la trasmissione dei testi e delle tradizioni religiose di Israele.
I farisei invece erano un vero e proprio partito, con la finalità al contempo religiosa e politica di promuovere una rigorosa osservanza dell’intero corpo della legislazione mosaica, sia nella sfera personale sia in quella sociale, e diffondere anche un certo numero di credenze religiose come ad esempio la risurrezione dei morti.
I farisei, come ci racconta Giuseppe Flavio, uno storico ebreo vissuto nel I secolo dopo Cristo, erano nati all’epoca dell’indipendenza politica di Israele grazie all’insurrezione dei Maccabei avvenuta nel II secolo avanti Cristo.
[Famiglia Cristiana del 30/05/2010]