Cosa significa nel Padre nostro «Sia santificato il tuo nome»? Che dobbiamo rendere “santo” Dio?
Il verbo “santificare” è al passivo, ciò che viene santificato è «il tuo nome» (cioè «tu»); opinione comune è che ad agire siamo noi uomini, chiamati a santificare il nome di Dio. Un’altra interpretazione però suggerisce che l’agente sia Dio stesso (si avrebbe un passivum divinum), come ad esempio in Ez 36,23, laddove Dio dice: «santificherò il mio nome in mezzo alle genti» (per indicare il suo intervento in favore di Israele suo popolo (cfr. Gv 12,28). Dunque, se ad agire sono gli uomini, il verbo significa “riconoscere, onorare come Dio” (cfr. Is29,23); se è Dio, significa “manifestare la propria grandezza o identità”. Le due sfumature si possono combinare insieme, nel senso che la seconda fonda la prima (cfr. Is 29,23: «Vedendo il lavoro delle mie mani tra di loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il santo di Giacobbe e temeranno il Dio d’Israele»).