Come intendere il passo del Vangelo (Gv 20,7) dove si dice che il sudario che aveva ricoperto il capo di Gesù nel sepolcro era «avvolto in un luogo a parte»? V.G.
L’espressione citata dal lettore (letteralmente in greco: «ripiegato in un luogo») lascia intendere una disposizione ordinata del sudario che avvolgeva la testa di Gesù nel sepolcro, il che risulta essere in contrasto con l’ipotesi secondo la quale il corpo di Gesù fosse stato trafugato o comunque manomesso (così, invece, pensava inizialmente la Maddalena che va ad avvertire i due apostoli, cfr. Gv 20,2); tra l’altro proprio l’insistenza nel presentare questi dettagli sull’‟essere posato” del telo funerario (il verbo greco keimai, ‟giacere, essere adagiato”, ricorre poco prima al v. 5) spinge a ritenere che secondo l’evangelista l’impressione per un osservatore all’interno del sepolcro doveva essere quella di un corpo che si fosse sottratto all’involucro che lo racchiudeva, senza che tale involucro fosse stato aperto. Questo è un segno che alla vista del discepolo lo fa approdare alla fede: «Vide e credette» (20,8)