Il ritorno e i giudizio finale sono imminenti?

Cosa intende Gesù quando dice: «Non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga» (Mc 13,30; cfr. anche 9,1), cioè il suo ritorno e il giudizio finale?
Per analizzare questo detto di Gesù bisogna tener presente che nel cap. 13 di Marco (cfr. anche Mt 24) si usa il linguaggio simbolico proprio della letteratura apocalittica, un modo di esprimersi abbastanza comune e comprensibile per l’israelita del tempo di Gesù, ma molto lontano e oscuro per noi oggi, e che pertanto si presta a essere frainteso se preso alla lettera. L’evangelista riporta ed elabora questi detti di Gesù per una comunità cristiana che sperimenta la persecuzione (cfr. 13,24), allo scopo di portare luce e incoraggiamento. Inoltre, nella prima fase del cristianesimo si attendeva il ritorno imminente di Cristo nell’arco della vita di una persona, ed era molto viva la domanda sul “quando”, visto che nel momento in cui si scriveva il Vangelo (a 30-40 anni dalla morte di Gesù) sembrava ritardare. Il senso complessivo, alla luce del contesto, è che occorre essere sempre pronti, e vedere le cose dal punto di vista della fine (cfr. 13,31).

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