Cosa intende Gesù quando dice che è meglio entrare nella vita con un occhio solo piuttosto che essere gettato nella Geenna con tutti e due?
Si tratta del brano di Matteo 18,8-9, riferito a chi scandalizza i piccoli che credono in Gesù (cfr. Mc 9,43-46; lo stesso detto era già stato utilizzato in Mt 5,29-30 connesso al tema dell’adulterio). Ovviamente il testo non va preso alla lettera, come se si raccomandasse la mutilazione di una parte del corpo: attraverso la forza impressionante di questa immagine paradossale si intende piuttosto colpire l’attenzione dell’ascoltatore, perché comprenda l’estrema gravità del cedere al male (e al peccato), e sia spinto a rigettarlo. È infatti in questione il destino denitivo dell’uomo, la sua scelta tra la vita (la salvezza) e la morte (rappresentata dall’altra cupa immagine, quella della Geenna, una valle a ridosso di Gerusalemme dove ardeva continuamente il fuoco che bruciava i riuti).