Abbiamo fonti storiche e/o archeologiche che indichino dove si riuniva la nascente comunità di Gerusalemme? GIUSEPPINA G.
I Vangeli e gli Atti parlano di una stanza «al piano superiore» come luogo dell’Ultima cena (Mc 14,15; Lc 22,12), e di un luogo dove si riuniva la comunità cristiana (Atti 1,13; cfr. 2,1-12 per la Pentecoste; in 12,12 è la casa di Maria, madre di Giovanni Marco). Le fonti letterarie più antiche (IV-VI sec.) parlano di una chiesa legata a questi eventi (rifatta o restaurata dal vescovo di Gerusalemme Giovanni II, 387-417 d.C.) situata su un colle a sud-ovest dell’antica città di Gerusalemme, chiamata anche “santa Sion”, termine che in origine indicava la cittadella del re Davide (a sud- est) e in seguito tutta la città santa con il tempio. Il mosaico di Madaba in Giordania (560 d.C.), che riproduce la mappa della città in epoca bizantina, accanto alla gran- de chiesa di Santa Maria del Monte Sion mostra un edificio più piccolo che con ogni probabilità rappresenta quell’antica chiesa (poi distrutta) sorta sul luogo del Cenacolo (che corrisponde a quello attuale).