Gli evangelisti e i fatti vissuti da Gesù senza testimoni

Da dove attingono gli evangelisti i fatti vissuti solo da Gesù senza testimoni, come per esempio le tentazioni nel deserto o la preghiera nel Getsemani? Flavio T.

È ormai un dato acquisito dagli studi biblici che ogni evangelista, per comporre il proprio scritto, non ha semplicemente messo insieme le informazioni sulla vicenda di Gesù dalle fonti orali e/o scritte che aveva a disposizione, ma ha seguito un proprio progetto espositivo, avendo presente le istanze attuali della sua comunità. Nel nostro caso, senza escludere che Gesù possa aver raccontato ai discepoli (e poi sia pervenuto agli evangelisti) qualcosa della sua lotta contro le tentazioni o il suo modo di pregare nei momenti della prova. Tuttavia occorre tenere conto che queste narrazioni prima di essere fissate nello scritto facevano parte di catechesi in cui, soprattutto alla luce delle Scritture, si intendeva illuminare il vissuto attuale dei cristiani, il loro modo di pregare e la lotta spirituale nei momenti di tribolazione. In questo modo ciò che era stato vissuto da Gesù diventava un punto di riferimento per orientare la vita del cristiano (di allora e di oggi).

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