Secondo un’amica la Chiesa ha accolto e fatto conoscere solo i quattro Vangeli che meglio si adeguavano al suo pensiero, trascurando gli apocrifi. Non ho saputo ribatterle. LUCILLA C.
La Chiesa nascente (I–II sec.) era formata da tante e variegate comunità credenti, anche distanti tra loro, che a partire dalla seconda metà del I sec. hanno iniziato a produrre tutta una serie di scritti religiosi, come le lettere apostoliche e i Vangeli. Di tutti questi, dal II sec. (in un processo che è durato no alla ne del IV) si è andata formando una lista sempre più condivisa di quelli ritenuti “canonici”, cioè sacri e normativi per la fede. Tra i criteri adottati per l’accoglienza nel canone c’era la provenienza apostolica, la retta fede, la concordanza con il resto della Sacra Scrittura, il loro valore non circostanziato e la ricezione dello scritto da parte di autorità riconosciute. Evidentemente i Vangeli cosiddetti apocri, comunque prodotti da credenti, vennero esclusi in quanto non rientravano in uno o più di questi criteri. Ciò non toglie tuttavia che essi rimangono importanti per conoscere la storia e la cultura cristiane dei primi secoli.