Gesù ha detto di ama- re i nemici: si può dire che Lui abbia amato Giuda? ROBERTA
Una riflessione generale molto stimolante su quanto Gesù insegna e chiede ai suoi discepoli, come la richiesta radicale di amare i nemici (cfr. Matteo 5,44), è il fatto che con ogni probabilità egli, già prima dell’inizio della sua attività pubblica, doveva aver elaborato e vissuto quanto poi ha insegnato. Riguardo al caso di Giuda, che lo ha tradito consegnandolo nelle mani di coloro che volevano eliminarlo, non c’è alcun dubbio che Gesù lo abbia amato nonostante il tradimento e sia stato pronto a perdonarlo: l’ultimo tentativo lo fa chiamando “amico” Giuda mentre accompagna coloro che venivano ad arrestarlo (cfr. Matteo 26,50). Non dimentichiamo, tra l’altro, che Giuda viene poi preso dal rimorso e dal pentimento, restituisce il denaro ai sommi sacerdoti e si impicca come gesto estremo di autopunizione (cfr. Matteo 27,3–5). Tale amore per i nemici, in Gesù si esprime sommamente nel donare la vita per loro (cfr. Romani 5,10) e pregando per i suoi uccisori (cfr. Luca 23,34).