Perché l’episodio del buon ladrone è citato solo in Luca?

Per me è importante l’episodio del “buon ladrone” crocifisso con Gesù, riportato in Luca 23,39-43, che appena si affida a Lui gli viene assicurata la salvezza. Perché questo brano così commovente non viene riportato dagli altri tre Vangeli? A.L.

La domanda tocca la più ampia questione cosiddetta “sinottica” (dal greco, “con uno sguardo”, che mette a confronto), cioè il fatto che i Vangeli, e specialmente i primi tre (Matteo, Marco e Luca), pur presentando molte parti comuni della vicenda di Gesù, contengono differenze anche notevoli e non sempre armonizzabili tra loro. Il caso menzionato dal lettore mostra una caratteristica del Gesù terreno che sta particolarmente a cuore all’evangelista Luca, e cioè la misericordia per i peccatori. Altri brani che si trovano soltanto in Luca rivelano questo intento specifico dell’evangelista: ad esempio la parabola del padre misericordioso (cap. 15), quella del fariseo e del pubblicano (cap. 18), o l’incontro con il pubblicano Zaccheo (cap. 19). Quello del “buon ladrone” permette a Luca di illustrare un tratto fondamentale dell’insegnamento di Gesù: Dio fino all’ultimo è sempre pronto a perdonare chi si apre alla salvezza portata da Gesù.

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